Italiani da slegare contenzione la vergogna del silenzio
Novità: IL LIBRO CHE TUTTA ITALIA VUOLE LEGGERE!
Un argomento tabù di cui finalmente si parla
NUNZIA MANICARDI
ITALIANI DA SLEGARE
Contenzione, la vergogna del silenzio
Prefazione di Nicolino D’Autilia
Postfazione di Francesco Miraglia
KOINÈ NUOVE EDIZIONI, ROMA 2010
(pp. 176, € 14,00)
In collaborazione con:
dr. Giorgio Antonucci
avv. Stefania Cerasoli
dr. Nicolino D’Autilia
dr. Valter Fascio
dott.ssa Claudia Giovannelli
dr. Giuseppe Messina
avv. Francesco Miraglia
dott.ssa Simona Valgimigli
AIOL (Associazione Infermierionline)
CCDU (Comitato Cittadini per i Diritti Umani)
e Altri
Siti consultati:
www.artaudpisa.noblogs.org
www.associazioneantigone.it
www.ausl.bologna.it
www.ccdu.org
www.corriere.it
www.filodiritto.com
www.forumsalutementale.it
www.fuoriluogo.it
www.ilmondodiholden.altervista.org
www.incompatibile.altervista.org
www.infermierionline.net
www.isole.ecn.org
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www.simeu.it/marche/linee
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paoloteruzzi.myblog.it
raidenews.blog.excite.it (Notiziario infermieristico)
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sospsiche.it
“La contenzione si presenta quando le persone, ancora prima dei pazienti, non sono trattate nel modo giusto, adeguato e conforme ai loro bisogni…” (Bruno Bettelheim)
“ITALIANI DA SLEGARE” è l’ultimo, attesissimo libro di Nunzia Manicardi, seguito ideale del suo precedente “Casi da pazzi (Quando Giustizia, Psichiatria e Servizi Sociali incrociano la strada del cittadino italiano)”, Koinè 2007, prefaz. Francesco Bruno, con interviste all’avv. Francesco Miraglia.
“Italiani da slegare”, perché? Perché in Italia le persone, quando danno fastidio, vengono legate. Non sempre, ma spesso. Senza che se ne parli.
Questa pratica, che si chiama contenzione, è ampiamente diffusa anche perché, non di rado, viene utilizzata per sopperire a carenze di personale sanitario o per generiche esigenze di ordine pubblico. Così, anche se nel nostro Paese i manicomi da tempo sono stati chiusi, anche se le camicie di forza sono state abolite, si continua a legare. Con fascette, con spallacci, con sponde, con farmaci. L’essenziale è che i “matti” non possano muoversi.
Ma la contenzione è assolutamente inaccettabile, in quanto è violazione dei più elementari diritti costituzionalmente protetti posti a tutela della dignità della persona umana. Ancor più inaccettabile è il silenzio che nasconde questa pratica e che costituisce un’autentica vergogna nazionale, come ben evidenziano pure la prefazione del dr. Nicolino D’Autilia, presidente dell’ordine dei Medici di Modena, e la postfazione dell’avv. Franceasco Miraglia del foro di Modena, assai noto alle cronache giornalistiche per le sue battaglie giudiziarie soprattutto in tema di abusi a danno di minori e di sottrazione di minori alle famiglie, temi per i quali è considerato ormai un punto di riferimento nazionale. Non ha esitato a sfidare perfino il potentissimo “cartello” delle Cooperative locali della Psichiatria, guadagnandosi per questo anche l’attenzione della stampa nazionale. In materia di “stalking” (“molestie assillanti”) è stato ospite di Bruno Vespa a “Porta a Porta” e intervistato da “Panorama” , dal “Corriere della Sera” e “Il gionale” per quanto riguarda le questioni riguardante i minori è stato ospite in vari dibattiti in reti nazionali . Alle sue avventure professionali è stato dedicato anche un libro (Nunzia Manicardi,“Casi da pazzi. Quando Giustizia, Psichiatria e Servizi Sociali incrociano la strada del cittadino italiano…”, Koinè Nuove Edizioni, Roma 2007). Il 28 novembre premiato dal Comitato Cittadini Umani per l’impegno proficuo alla tutela dei diritti degli svantaggiati e, in particolare nella sorveglianza dei diritti fondamentali delle persone.
Con questo “libro collettivo” in cui dà voce a medici, psicologi, psichiatri, infermieri, avvocati, gruppi di opinione e semplici cittadini, nonché agli stessi “matti”, e che costituisce anche una sorta di manuale sull’argomento “contenzione”, Nunzia Manicardi si conferma per l’ennesima volta come la “Scrittrice dei Silenzi”. Una voce fuori dal coro, capace di farsi ascoltare dal mondo intero.
Nunzia Manicardi è unanimemente considerata una delle firme più interessanti e prestigiose della saggistica italiana. È autrice di circa 40 libri diffusi e apprezzati in tutto il mondo e di oltre 1.200 articoli giornalistici. Vincitrice del “Premio AISA-Fano 2007” per il miglior libro italiano di storia dei motori, è fra i protagonisti dell’Annuario “Who’s Who in Italy” e, dal 2005, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Tra i suoi libri:
Casi da pazzi (Quando Giustizia, Psichiatria e Servizi Sociali incrociano la strada del cittadino), I figli di Togliatti, Quel diabolico Ferrari, Formìggini l’editore ebreo che si suicidò per restare italiano, Figurine Panini, Stanguellini, La Maserati di Adolfo Orsi, Storia d’Italia nel canto popolare, Il coro delle mondine, Tradizione musicale irlandese…
Indice
9 Prefazione del dr. Nicolino D’Autilia
13 Alice è tornata
17 Nel buio della mente, nel silenzio dei nostri cuori
20 Sette giorni legato al letto, poi la morte
23 Che cos’è la contenzione
25 Il catalogo delle sofferenze
28 Manette di gomma, pasticche e pistole elettriche
36 È proprio necessario?
38 Si può dire di no?
41 La cortina del silenzio
43 T.S.O.!
45 Storie da letto (di contenzione)
46 I limiti legali
49 Le altre emergenze
50 T.S.O. per uno sfratto
51 Madre in T.S.O. perché le sottraggono il figlio
52 Il consenso informato
53 I parenti denunciano
55 Dal Sud al Nord sale la protesta
57 Non legacci ma legami
59 Il videoshock del CCDU
60 Estremi di reato
62 “Far finta di essere sani…”
64 Il campanello rotto
65 Alice era andata via
69 Ma quanti sono i “matti” italiani?
70 Reazione a catena
70 Le regole del gioco
71 Un secolo di divieti. Inutili?
73 Il testamento psichiatrico di Thomas Szasz
75 Istruzioni di autodifesa
79 E intanto, negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari
80 Storie dimenticate troppo in fretta
82 La falce di Papa Rocco
84 Il neo-manicomio
88 Che ne sarà di quella piccola grande donna
90 No alle ideologie!
93 Reclusione o assistenza?
98 Noi infermieri
100 “Stai lontano!”
104 I “nati per caso”
107 Spegnere il cellulare, ovvero: la comunicazione terapeutica
110 Le “cattive pratiche” sono solo quelle degli altri?
111 Paura, amore e voglia di vivere
126 La morte di Pan, la paura del “diverso”
128 Nel teatrino dell’urgenza
129 L’animale che è in noi
130 Il ciclo dell’aggressività
131 Scavare nel passato, scavare nel profondo
132 Evitare il conflitto
133 La paura dell’eroe
134 La paura nel ricordo
135 I matti hanno ragione?
141 Fiori di campo
142 Il luogo dell’urlo, ovvero: breve storia della contenzione
146 Terapia coniugale
147 Il Reparto Quattordici
151 Per un mondo migliore
154 Un vero matrimonio
157 Postfazione dell’avv. Francesco Miraglia
173 Bibliografia e riferimenti
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