Bimbi contesi: assistenti sociali citate in giudizio
Bimbi contesi: assistenti sociali citate in giudizio Nipote data in adozione, la nonna fa causa e chiede i danni MODENA - Sono tre le assistenti sociali del Comune citate in giudizio davanti il Tribunale di Modena e tutte e tre si occupano dell’area minori. La causa è stata promossa da una nonna modenese che ritiene di essere stata danneggiata psicologicamente dai comportamenti e dalle scelte operate dalle tre assistenti durante il delicatissimo procedimento di adottabilità che ha coinvolto la nipote della donna. Secondo la ricorrente «la condotta posta in essere dai servizi sociali dell’area minori» le avrebbe causato un «danno psichico» che la stessa vorrebbe vedere riconosciuto dal Tribunale, ottenendo dunque per le tre assistenti «una condanna in via solidale e concorsuale con il Comune di Modena». A quando pare, la nonna della bimba in questione avrebbe chiesto, senza ottenerla, la possibilità di prendersi cura della nipote, sottratta ai genitori per problemi legati alla droga. Per il caso in questione le dipendenti hanno presentato richiesta per poter beneficiare del patrocinio legale a carico della amministrazione e il Comune di Modena ha accettato perchè «i fatti oggetto di causa sono direttamente connessi all’espletamento del servizio, e non vi è conflitto di interessi con l’ente». Questo episodio si aggiunge ad altri due recentemente giunti alla ribalta della cronaca locale che vedono coinvolte, nelle mansioni esercitate, assistenti sociali dell’area minori. Proprio ieri mattina, infatti, si sarebbe dovuta tenere presso il Tribunale di Bologna la prima udienza del processo per l’adottabilità di Anna Giulia, la bimba contesa (i genitori, residenti nel reggiano, a cui è stata sospesa la potestà genitoriale ed è stata di fatto tolta la possibilità di vedere la bambina senza alcuna accusa di violenza o maltrattamenti avevano rapito la figlia) della quale si è occupato in diverse puntate il programma di RaiTre ‘ Chi l’ha visto?’. L’udienza è slittata, forse anche per effetto della manifestazione promossa da una serie di associazioni e di movimenti che sotto lo slogan ‘Perchè non vi siano più bambini orfani con genitori in vita’ hanno distribuito ieri volantini nella zona del Tribunale. Recente è anche il caso della denuncia da parte di una mamma di Castelfranco alle assistenti sociali del medesimo Comune per i comportamenti tenuti nei confronti della figlia, anche in quel caso sottratta alla madre pur senza accuse di maltrattamenti o violenze. Denuncia a cui era seguita, in un primo momento, da parte del Tribunale l’apertura di un fascicolo. Sotteso ai tre casi un solo fil rouge: la tendenza sempre più frequente dei servizi sociali (non solo modenesi) di proporre l’allontanamento dei minori da situazioni problematiche in alternativa ad un meno traumatico (ma molto più complesso) lavoro sulla famiglia d’origine.
No Comments