Il caso di Anna Giulia discusso anche nella Capitale
mercoledì 20 luglio 2011 Il presidente del Movimento nazionale Italia garantista, Zaccai: “Ci batteremo per restituirla ai genitori”
ROMA – Il caso di Anna Giulia, la bimba di 6 anni tolta dall’affidamento dei genitori, Massimo Camparini e Gilda Fontana, in attesa del pronunciamento del tribunale di Bologna, è arrivato fino a Roma, precisamente nell sede della Provincia. Ieri si è infatti tenuta una conferenza stampa in merito, su iniziativa di Pier Paolo Zaccai, consigliere del Gruppo misto nonché presidente del Movimento nazionale Italia garantista.
Il cammino intrapreso dalla famiglia con i servizi sociali è ovviamente molto lungo, dato che si parla di una vicenda che ha vissuto sopratutto nelle aule dei tribunali affondando le proprie radici almeno a tre anni fa. “Questo caso – ha commentato Zaccai – è purtroppo emblematico di una situazione più frequente di quanto non si creda, come dimostrano le testimonianze di molti genitori dal nord al sud dell’Italia ai quali i figli sono stati, per diversi motivi, sottratti dal tribunale per essere affidati a un istituto o a una famiglia. Un business sulla pelle dei bambini che ‘costa’ ai contribuenti 300 euro al giorno per l’ospitalità negli istituti, un migliaio per quella presso le famiglie, come ha fatto notare Francesco Miraglia, legale dei Camparini. Senza contare la sofferenza e il dolore per i piccoli strappati alle madri, alle loro case, ai loro giochi. Un danno che nessuno psicologo dell’età evolutiva potrà mai riparare. Uno shock difficile da superare”.
La vicenda ha avuto inizio nel 2007 con la richiesta da parte della procura di Reggio di perquisire dell’abitazione della famiglia Camparini alla ricerca di prove su un presunto traffico di droga. Il controllo ha avuto esito negativo, ma la presenza in casa di Anna Giulia, allora di due anni, ha indotto i carabinieri a far intervenire il tribunale dei minori per segnalare “un presunto stato fatiscente dell’abitazione”. Dopo l’intervento dei servizi sociali, la bambina è stata quinti tolta all’affidamento dei genitori e data in una struttura fuori dalla regione. Da qui è iniziata la battaglia dei Camparini arrivata il 25 maggio scorso sugli schermi televisivi, con i genitori ospiti della trasmissione di Rai Tre Chi l’ha visto.
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