Viterbo: chiuse le indagini sulla vicenda delle due ragazze straniere, Angelina e Katya stuprate da 5 italiani
Viterbo: chiuse le indagini sulla vicenda delle due ragazze straniere, Angelina e Katya stuprate da 5 italiani
Francesco Miraglia, nuovo avvocato di una delle ragazze incontra giovedì 23 maggio il vice console russo a Roma.
Un nuovo avvocato difenderà la giovane russa Angelina, oggi maggiorenne, che nel 2012, in provincia di Viterbo, insieme ad un’amica norvegese disse di essere stata violentata da un gruppo di ragazzi italiani. Si tratta di Francesco Miraglia, del Foro di Modena, penalista, esperto in diritto di famiglia e minorile che andrà a sostituire il collega Andrea Emilio Falcetta del Foro di Roma. Una vicenda che aveva suscitato un grande scalpore non solo in Italia ma anche in Russia dove il caso è tutt’ora molto seguito.
“Lo scorso 29 marzo – spiega l’avvocato Miraglia – il Pubblico Ministero, Fabrizio Tucci, ha chiuso le indagini che vedono coinvolte le due ragazze che all’epoca dei fatti erano entrambi minorenni. Vista la gravità e la delicatezza della situazione, il prossimo giovedì, 23 maggio, mi incontrerò con il vice console russo a Roma, Vyacheslav Pankov che sta seguendo con molta attenzione la vicenda e che si è messo a disposizione della ragazza e dei suoi familiari. Un atteggiamento che ho apprezzato molto e che spero sia seguito anche dal nostro Ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge. Mi auguro infatti che quest’ultimo prenda posizione in merito e convochi al più presto la giovane almeno per farle sentire la vicinanza dello Stato italiano, soprattutto in un momento così delicato per le donne, in cui si parla sempre più di violenza su di esse e di femminicidio”.
Una storia quella di Angelina e Katya (nome di fantasia) che aveva toccato profondamente anche gli abitanti della cittadina di Acquapendente da dove provengono quattro dei cinque ragazzi (uno risiede a Onano) accusati quindi di aver stuprato, la notte del 29 settembre 2012, in un bosco vicino a Montefiascone, le due giovani che erano da poco uscite dalla discoteca Theatrò, dove erano andate a divertirsi. Le due minorenni, invece di ritornare a casa con l’auto che avevano in precedenza affittato, avevano preferito chiedere l’autostop ed erano poi state caricate a bordo dell’autovettura di uno dei giovani.
Secondo la loro testimonianza, il gruppo di ragazzi avrebbero abusato di loro. Il giorno dopo lo stupro Angelina e Katya, si presentarono dai carabinieri per denunciare il fatto. Questi ultimi provvidero immediatamente a sequestrare i vestiti che entrambe indossavano quella notte e il computer della giovane russa per verificare se ci fosse stato uno scambio di messaggio tra lei e qualche appartenente del gruppo prima di uscire per andare a ballare. La vicenda comunque non è ancora chiara e si aspettano, nelle prossime settimane, nuovi svil
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