Bimbo di Ferrara allontanato senza motivo dalla madre e affidato a un’altra famiglia Il caso approda in Giunta regionale

Bimbo di Ferrara allontanato senza motivo dalla madre e affidato a un’altra famiglia Il caso approda in Giunta regionale

 
FERRARA (5 luglio 2018). Il caso del bimbo di tre anni di Ferrara, allontanato dalla mamma senza una motivazione valida, comprovata e motivata, e affidato a una coppia di genitori affidatari, approda in Giunta regionale Emilia Romagna, grazie all’interrogazione presentata dal consigliere della Lega Alan Fabbri. Il fatto è avvenuto nell’Unione Terre e Fiumi, in provincia di Ferrara, nell’ottobre del 2017, in seguito ad una presunta telefonata ai carabinieri effettuata dal nuovo compagno della madre, che ne avrebbe denunciato il tentato suicidio. Circostanza poi ampiamente ritrattata. Attraverso la sua interrogazione, il consigliere Fabbri chiede quindi alla Regione di intervenire con l’Ausl per chiarire la vicenda e verificare l’operato della psicologa, al fine di trovare la soluzione più idonea per la tutela del bimbo. Nel frattempo le due professioniste (la psicologa e l’assistente sociale), responsabili dell’allontanamento del piccolo da casa, sono state denunciate per falso ideologico e falsa testimonianza dalla madre del bimbo tramite l’avvocato Francesco Miraglia, che tutela legalmente la donna e che ha portato questa incresciosa vicenda alla ribalta mediatica.
«Finalmente qualcuno si preoccupa anche dei bambini» commenta l’avvocato Miraglia. «I bimbi sono sempre un po’ bistrattati e dimenticati, forse perché non votano e pertanto nessuno ha necessità di captare la loro benevolenza. In realtà sono i più fragili e indifesi e proprio per questo ci si dovrebbe occupare innanzitutto di loro, della loro salute e della loro tutela. Ben venga quindi l’interessamento dimostrato dal consigliere Alan Fabbri, che ha deciso di chiedere chiarezza anche attraverso le istituzioni pubbliche competenti. Mentre un appello mi sento di farlo al Garante dell’Infanzia: perché non si fa mai sentire, non esterna un commento quando viene a conoscenza di vicende come questa, né si preoccupa di far sentire la sua voce e di dare voce ai piccoli in difficoltà?».
 

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