Ridatemi mia figlia!!

Ridatemi mia figlia!!


Modena,  il 6 agosto 2009
Preg.mo Sig.
Presidente Consiglio Comunale
C/o Comune di Castelfranco Emilia
Sua Sede

Preg.mi Sigg.ri
Capi Gruppo Consigliari
Comune di Castelfranco Emilia
Sua Sede

Oggetto: incontro con il sindaco di Castelfranco

In data 5 agosto  il sottoscritto e  la mamma di Castelfranco  sono stati ricevuti dal nuovo Sindaco, per discutere, capire, valutare la vicenda della bambina, allontanata dalla sua famiglia prima e dalla sua mamma dopo, attraverso le relazioni del servizio sociale.
Di fronte alla disponibilità del sindaco, l’incontro ha avuto, purtroppo, un risvolto negativo e grave per la presenza “politica” del dott. Natalino Bergonizini, – Presidente dell’istituzioni per la gestione del servizi sociali di Castelfranco, il quale nonostante le relazioni “scientifiche” del Prof. NPI M Mariotti, Prof. N. Colombini del CSM di Castelfranco, del Sert e del dott. Stef. Brunello,  uno dei più esperti e preparati psicologi clinici della nostra realtà modenese, ha sostenuto a spada tratta l’operato dell’assistente sociale referente del caso.
Ciò che è inaccettabile,però, e che il Presidente Bergonzini di fronte alle relazioni dei citati professionisti dell’asl, i quali sostenevano le capacità genitoriale della mamma e dei gravissimi danni causati alla bambina dal citato allontanamento , non conosceva, assolutamente, il caso.
Non conosceva le valutazioni, le relazioni, in altre parole non conosceva la vicenda di ciò che si stava discutendo, di contro, però aveva tutti gli articoli dei giornali che si sono occupati del caso.
A tal proposito, testualmente riferiva: il vero problema è essersi rivolti ai giornali, lei come mamma e la stessa bambina  ne pagherete le conseguenze, tutto ciò non aiuterà il servizio e il TM a cambiare idea sulla vicenda.
Come cittadino e come difensore della bambina sento il bisogno, ancora una volta di rivolgermi all’opinione pubblica affinchè  ci si chieda: come è possibile che un Presidente del servizio sociale si presenti ad un incontro così importante e delicato  per una bambina di soli 5 anni senza conoscere il caso?
Come è possibile che un presidente del sevizio sociale non conosca quali siano le fonti delle relazioni dell’assistente sociale che “politicamente” rappresenta?
Come è possibile che un Presidente del servizio sociale non conosca le relazioni di quei servizi (CSM, Sert, Psicologia clinica) chiamati ad occuparsi delle valutazioni delle capacità genitoriali della mamma?
Come è possibile che un Presidente del servizio sociale  abbia come unico  argomento, quello di rivendicare la gravità dell’essersi rivolti ai giornali?
Come è possibile che un Presidente del servizio sociale, nel citato incontro non abbia mai fatto riferimento alla salute e benessere della stessa bambina?
Di fronte ad un siffatto comportamento del responsabile “politico” del servizio sociale del Comune di Castelfranco altro non rimanga al sottoscritto e alla mamma della bambina adire l’autorità giudiziaria,  con richiesta di risarcimento danni, sia nei confronti dell’assistente sociale referente sia nei confronti di tutti coloro che hanno sottoscritto le citate relazioni che hanno chiesto e giustificato l’allontanamento della bambina dalla sua famiglia prima della mamma dopo.
Mi rivolgo, inoltre,  sin da adesso pubblicamente, al Presidente del consiglio comunale  e a tutti i capi gruppi del consiglio comunale di Castelfranco affinchè prendano posizione nei confronti della gestione di un servizio sociale di questo tipo e soprattutto nei confronti  del responsabile “politico” Presidente Natalino Bergonzini.
Tuttavia, l’aspetto più grave è che la bambina continua a rimanere lontano dalla sua mamma  senza tener conto  che questi personaggi non si preoccupino minimante dei danni gravissimi che  la stessa sta subendo.

Avv. Francesco Miraglia

necessaria chiarezza sulle affermazioni di bergonzini
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