Il Tribunale della Libertà dice si alla difesa!
Modena 16 marzo 2009
Gentile Direttore
Sua Sede
Il collegio difensivo di Pino La Monica, diretto e rappresentato dall’avv. Francesco Miraglia in collaborazione con i consulenti di parte Prof. Camillo Valgimigli e il dott. Stefano Zanetti, sente il dovere di informare l’opinione pubblica dei falliti tentativi del PM M.R. Pantani, di riportare, ad ogni costo, Pino La Monica in carcere.
Tele iniziativa, a nostro avviso vanno al di là degli stessi compiti istituzionali del P.M., risolvendosi tra l’altro in uno spreco di tempo e di denaro pubblico da parte di una magistratura che da troppo tempo è oggetto di dibattito per una riforma totale.
L’accanimento della dott.ssa Pantani nei confronti di Pino La Monica, crediamo non abbia precedenti : in data 24 gennaio 2009, il Gup dott. R. Nerucci revocava gli arresti domiciliari, disponendo l’immediata libertà di Pino; da quel momento per il PM Reggiano il caso La Monica è diventato, purtroppo, un fatto personale, riportando una serie di insuccessi che rendono sempre meno credibile l’impianto accusatorio; in data 5 febbraio 2009, l’appello del PM avverso l’ordinanza di scarcerazione a firma del dott. Nerucci, al Tribunale delle Libertà veniva,addirittura, dichiarato inammissibile per vizio di forma.
Con atto depositato il 12 febbraio 2009, lo stesso PM, sosteneva di aver accertato “nuovi fatti che depongono per un’aumentata pericolosità sociale”, chiedendo, in buona sostanza, al collegio Giudicante ( Dott. S. Scati, dott. G. Ghini e dott. P. Mondanini ) di riapplicare la misura cautelare in carcere.
Il giorno dopo gli stessi giudici che devono giudicare La Monica così decidevano: “Alla luce di tutto quanto precede la richiesta del PM deve essere rigettata. PQM Rigetta, la richiesta di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di La Monica Giuseppe.
Di fronte a questa, ennesima sconfitta, la dott.ssa Pantani, proponeva, addirittura, appello contro la decisione del collegio giudicante.
In data 11 marzo 2009, si è celebrata a Bologna, con la presenza straordinaria ed eccezionale della stessa dott.ssa Pantani, l’udienza avanti al Tribunale delle Libertà.
In data 13 marzo 2009, il suddetto Tribunale decideva di respingere l’appello del PM, perchè infondato.
Questo collegio difensivo, vuole sottolineare che l’infondatezza altro non significa che l’assoluta mancanza di inconsistenza e giustificazione delle argomentazioni presentate dal PM Pantani nel suo atto di appello.
Nell’ordinanza del Tribunale adito, emerge per altro che La Monica “non appare come il bruto che si cela dietro l’angolo della via, approfitta per assalire la vittima a mò di agguato di favorevoli situazioni si tempo e di luogo”…………… nei 2 mesi di carcere cui è stato sottoposto seguiti da 8 mesi di segregazione domestica, e in questi 2 mesi circa di riacquistata libertà mai risulta aver avuto segnalazioni per condotta, iniziativa e atteggiamenti pedofili”
Di fronte ad una situazione siffatta, questo collegio difensivo intende, pubblicamente, rivolgersi al Procuratore Capo della Repubblica di Reggio Emilia affinché valuti le iniziative e il comportamento a dir poco discutibile dell’ organo inquirente.
Di fatto da alcuni mesi a questa parte, questo collegio difensivo si trova in grosse difficoltà per dover far fronte, a battaglie del tutto personali di un PM contro una persona imputata, ma innocente fino a prova contraria
Una domanda nasce spontanea, a questo avvocato: il PM farà ricorso contro una decisione avallata da 7 Giudici?.
A questo punto l’intera vicenda , a nostro avviso, merita una particolare attenzione e controllo.
Avv. Francesco Miraglia
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