Quattro Giudici e un Avvocato denunciati per abuso d’ufficio a L’Aquila
Avvocato Miraglia: «Il ministero indaghi su come il Tribunale per i minorenni amministra la giustizia»
L’AQUILA. Psicoterapeuta di una minore la prepara per un incidente probatorio contro il padre in Tribunale e poi presenzia a discutere del caso come componente, in qualità di Giudice onorario, del Collegio giudicante.
Un fatto grave perché mina l’imparzialità di chi è chiamato ad assumere importanti decisioni che cambieranno per sempre la vita dei minori. E ancor più grave poiché gli altri tre giudici componenti del Collegio, pur a conoscenza del conflitto d’interesse in atto, hanno comunque fatto partecipare la terapeuta/Giudice e sulla vicenda l’avvocato tutore della ragazzina non ha fatto una piega né ha mosso un dito.
A nulla sono valse le reiterate proteste dei genitori per la sentenza “viziata” da troppe irregolarità: alla fine, inascoltati, si sono visti costretti a denunciare per abuso d’ufficio la psicologa/Giudice, gli altri tre Giudici del Collegio e la tutrice dei figli.
«Oltre alla querela» dichiara l’avvocato Miraglia, al quale si sono rivolti i genitori «abbiamo portato l’esposto all’attenzione del Csm, della Procura generale presso la Cassazione e al Ministero della Giustizia.
Se è così che al Tribunale per i Minorenni de L’Aquila si amministra la giustizia, è opportuno che le istituzioni indaghino ed esaminino gli atti. Noi speriamo che sia un caso unico e isolato, ma se ce ne fossero altre di situazioni simili occorrerebbe qualcuno faccia le opportune verifiche».
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