Molotov contro Casapound, rito abbreviato per i tre catanzaresi
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La prima udienza si è svolta venerdì davanti al gup Rita Chierici e i tre hanno optato per l’abbreviato, fissato per gennaio. «Ci saremmo aspettati – ha detto Miraglia – che le istituzioni fossero al fianco degli operatori come parti civili, quantomeno il Comune e la Regione, invece ci siamo ritrovati soli». Al termine delle indagini svolte dalla stessa Digos, la Procura contesta l’atto di terrorismo con ordigno micidiale o esplosivo perché in concorso tra loro e con altre persone non identificate, militanti dell’antagonismo politico di estrema sinistra, Mancuso e Platì, a volto coperto, lanciarono la bottiglia contro la serranda del circolo politico, mentre De Medici li aspettava a bordo di un’Audi A3 facendo da “palo”. De Medici è poi accusato di aver colpito alla testa e con calci un poliziotto (al quale furono dati 10 giorni di prognosi), mentre Platì di aver colpito l’altro agente alla testa con una bomboletta spray (sei giorni di prognosi). Dopo l’arresto, in una perquisizione nell’appartamento di Bologna dove i tre erano in affitto, la Digos trovò 19 piante di marijuana e altri involucri con lo stupefacente essiccato.
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