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Problema dell'aborto

di Avv. Francesco Miraglia
Grazie per quella lettera a un bambino mai nato  Scrivo per ringraziare della lettera “A un bambino mai nato” che avete pubblicato sull’edizione di domenica 23 gennaio in prima pagina del giornale. Ringrazio, principalmente da neo papá ma anche da presidente diocesano di Azione Cattolica, per il coraggio che avete avuto di pubblicare quella lettera, che mette in luce in modo evidente come la scelta di non far nascere un nuovo bambino non sia priva di conseguenze e non si debba prendere “alla leggera”. Una nuova vita, comunque arrivi, è portatrice di quella speranza di cui, come giustamente avete scritto, tutti abbiamo bisogno. Paolo Seghedoni D’accordo, tranne che su quel «comunque arrivi», che potrebbe, se malinteso, far pensare che anche senza la necessaria consapevolezza far figli sia comunque un bene. E purtroppo sappiamo che non è sempre così. (a.r.) ALLARME AMIANTO Modena dal basso vada a perlustrare le ex Fonderie?  Al signor Brugnoli e alla sua associazione “Modena dal basso”, che consigliano il sindaco ad obbligare l’Esercito ad una bonifica dell’Ottavo Campale, consiglierei di farsi un giretto alle ex Fonderie, dove la quantitá di amianto esposta all’aria è ben maggiore di quanto non si verifichi nel sito militare. Per non parlare dell’inquinamento dell’area ex Fonderie sul quale il Comune non ha mai compiutamente informato i cittadini sul tipo di sostanze inquinamti presenti e sulla loro pericolositá. O forse, visto che qui il proprietario è il Comune e non lo Stato, la salute degli abitanti dell’area non è così importante? Giovanni Bortoli FILE ALL’AULS L’obbligo dello specialista assurdo e anticostituzionale  Purtroppo in una così grave situazione di crisi economica e di scelte sempre più discutibili da parte dei Direttori Generali delle Usl, veniamo a conoscenza di una sanitá che si mostra sempre meno dalla parte dei cittadini più bisognosi. Tra gli interventi pubblicati nel giornale da Lei diretto, in questi ultimi giorni c’è quello: “L’Usl: Il medico lo scegliamo noi”. Per risolvere il problema delle lunghe liste di attesa, una delle soluzioni più discutibili è quella di scegliere essa stessa il medico specialista. Conseguenza inevitabile è che l’utente sará costretto a rinunciare al suo medico di fiducia e farsi visitare da un medico non richiesto, che prevedibilmente sará quello senza una lunga lista di attesa. Ció risulta illegittimo oltre che anticostituzionale. E infatti la Costituzione tutela la salute come fondamentale ed irrinunciabile diritto dell’individuo, e in particolar modo prescrive come nessuno possa essere obbligato ad un trattamento sanitario e, nemmeno, quindi, a essere visitato da un medico scelto da altri. I nostri politici e in particolar modo i dirigenti sanitari citano il concetto della salvaguardia del diritto costituzionalmente garantito alla salute, eppure… Mi chiedo, quale funzionario amministrativo, quale dirigente sanitario, quale direttore di un Ausl possa arrogarsi il diritto di sostituirsi al cittadino nella scelta del medico da cui farsi assistere e visitare. Natuaralmente chi non deve fare i conti con la fine del mese, non ha problemi di lista di attesa, se sceglie di rivolgersi a un medico specialista privatamente.