La Corte di appello di Bologna le ha nominato un curatore speciale. La ragazzina, ormai quindicenne, potrebbe finalmente conoscere la verità sulla sua adozione.
REGGIO EMILIA (13 Agosto 2020). C’è una svolta positiva nella vicenda di Anna Giulia Camparini, la ragazzina, ormai quindicenne, che da quando aveva due anni è stata strappata ai suoi genitori ed è stata adottata da una nuova famiglia a causa di un’orchestrazione quasi diabolica: la Corte di appello di Bologna con provvedimento del 11 agosto le ha nominato un curatore speciale nella causa avviata dai suoi genitori naturali, che hanno chiesto la revocazione della sentenza di adottabilità.
Di conseguenza è stata revocato l’incarico della Tutrice che per tutta la fase processuale di adottabilità ha sostenuto con forza che i genitori di Anna Giulia erano inadeguati e non meritevoli di accudire la figlia.
Già l’anno scorso tra le diciotto persone raggiunte da misure cautelari emesse all’interno dell’inchiesta “Angeli e Demoni”, vi è anche l’assistente sociale che per prima redasse la relazione che causò l’allontanamento di Anna Giulia Camparini, la bimba strappata ai genitori e data in adozione a un’altra famiglia. Fa parte anche lei delle persone indagate tra quelle che compongono la rete di servizi sociali della Val D’Enza, accusate di false relazioni per allontanare i bambini e collocarli in affido retribuito da amici e conoscenti.
Ancora più incredibile, alla faccia di tutte le norme in materia i genitori adottanti, conoscono perfettamente le carte dei procedimenti, il passato di Anna Giulia e addirittura vita morte e miracoli dei genitori.
Come è stato possibile?
O ciò è frutto di una coincidenza o questa vicenda merita un’inchiesta del CSM visto che tutti i fascicoli di adozione sono segretati.
Qualcuno ha avuto interesse ad informare gli adottanti di Anna giulia?
E perché?
Ci saremmo aspettati un intervento del Presidente del Tribunale per i Minorenni visto che dal sottoscritto è stato prontamente informato di questa anomalia.
La Corte d’Appello di Bologna in seguito al ricorso di revocazione ha disposto la revoca della tutrice rivela l’avvocato Francesco Miraglia, legale dei coniugi Camparini, «nominando un curatore speciale, una figura “terza” che faccia finalmente i suoi interessi. i genitori adottivi sono parte in causa e in pieno conflitto di interesse. Per dare voce ad Anna Giulia ci vuole quindi una persona diversa, al di fuori di tutta questa intricata e drammatica vicenda. Qualcuno che faccia davvero gli interessi di Anna Giulia e che, forse, dovendo parlare con lei per rappresentarla, le racconterà tutto quello che è successo, tutta la verità, cosa hanno fatto i suoi genitori per lei, che non hanno mai smesso di lottare per riaverla con sé. Non sappiamo cosa le sia stato raccontato finora, ma ci auguriamo che sappia finalmente la verità».
La prossima udienza è stata fissata per il 9 ottobre