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Accuse false contro la Mediacl association: " è fondamentale fare chiarezza”

Secondo la Guardia di Finanza l’azienda avrebbe evaso circa 1 milione di euro e dato lavoro in nero a 99 dipendenti.

 
Sono state riportate una serie di inesattezze ed è giusto che sia fatta chiarezza sulle vicende legate al mio assistito”. Questo il commento a caldo dell’avvocato Miraglia, del Foro di Modena, che difende la “Medical Association”, azienda che opera nella zona della Bassa Modenese erogando servizi di assistenza domiciliare a favore di anziani, disabili e degenti a seguito delle notizie apparse ieri sulle diverse testate locali.
La Guardia di Finanza di Carpi, dopo una serie di accertamenti, ha infatti denunciato il legale rappresentante della società per presentazione di dichiarazione fiscale infedele, omesso versamento di contributi previdenziali, assistenziali e delle ritenute fiscali oltre che per evasione fiscale, il cui importo ammonterebbe a circa un milione di euro.
Vorrei innanzitutto precisare che si tratta di una pura e semplice contestazione sulla regolarità dei contratti posti in essere con le badanti – sottolinea Miraglia – della cui liceità siamo certi e tutto ciò verrà dimostrato nelle sedi opportune. Non si tratta quindi di un’evasione ma l’importo menzionato negli articoli è sempre relativo alla sanzione che viene irrogata dal momento che i contratti con le badanti vengono contestati”.
Sempre secondo quando dichiarato dalla Guardia di Finanza 99 dipendenti risulterebbero in nero e l’azienda avrebbe evaso al fisco una somma pari a circa un milione di euro.
In realtà – continua Miraglia – su 99 badanti ne sono state sentite solo 3 e quindi questi dati sono, al momento, solo fittizi”.
Sulla vicenda hanno preso posizione anche le associazioni di categoria visto che una delle badanti che lavorava per la società aveva contattato la CGIL per denunciare la situazione.
In questa vicenda sono state dette molte bugie e inesattezze e per questo motivo ci riserviamo, visto il danno di immagine arrecatoci, ogni opportuna iniziativa nei confronti sia dei soggetti responsabili degli articoli apparsi (dal momento che nessuno si è degnato di contattarci per sentire anche la nostra versione).
In particolar modo riteniamo molto grave quanto falsamente detto dalla delegata CGIL- FILCAMS di Modena, Patrizia Mazza, che secondo quanto riportato sul “Resto del Carlino” del 23 ottobre, avrebbe affermato: “E’ una truffa molto grave perché riguarda sia le badanti che le famiglie, le quali pagavano un lavoratore come se fosse regolare ma era in nero” . Ora ci chiediamo: “Lo scopo della CGIL non sarà per caso quello di coprire ciò che è accaduto alla società badanti nata in collaborazione con la SPI-CGIL sequestrata dalla Procura della Repubblica di Bologna?.
Vedremo nei prossimi giorni gli sviluppi della vicenda che sembra essere molto complessa ed articolata.