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Reggio Calabria, 8 maggio alla libreria “Libro Amico” la presentazione del libro sulla disabilità “Ci sono anch’io” di Daniela Vita e Francesco Miraglia

Prima di tutto, desidero esprimere la mia gratitudine alla libreria “Libro amico” per averci dato questa meravigliosa opportunità e per l’eccezionale ospitalità che ci ha permesso di ritrovarci qui stasera.

Voglio ringraziare ciascuno di voi per essere qui, per la vostra presenza e per condividere con noi questo momento significativo.

Un ringraziamento speciale va agli altri relatori e all’Avvocato Ernesto Siclari, che ci onora con la sua presenza.

Il libro che presentiamo oggi è dedicato a chi cerca conoscenza e comprensione, per imparare prima a capire e poi ad agire di conseguenza. Racconta la storia di Sara, una ragazza disabile, che affronta la sua diversità giorno per giorno, mostrando gli sforzi e la forza interiore necessari per non lasciarsi abbattere e per vivere con dignità.

Attraverso la storia di Sara, il libro invita a riflettere sull’unicità di ogni persona, sul diritto alla diversità e sulla libertà di espressione in un contesto di eguaglianza.

Affermare “ci sono anch’io” è riconoscere la nostra unicità e trovare la nostra voce, anche quando può sembrare difficile farla sentire da soli.

Quest’opera si propone come un viaggio attraverso i principi di diritto che sono alla base della tutela delle persone, spesso trascurati e che richiedono di essere rafforzati senza cadere nella retorica.

In una prospettiva sociale e inclusiva, molto è stato fatto ma molto rimane ancora da fare. Il nostro libro esplora le diverse sfaccettature della disabilità, trattando il tema non solo come una questione di diritti, ma anche come una profonda espressione della diversità umana.

Si propone di sfidare i pregiudizi e di aprire un dialogo costruttivo sull’importanza delle differenze nella nostra società.

È fondamentale considerare la disabilità come parte naturale della vita umana, promuovendo l’inclusione a partire dalle scuole, per assicurare che bambini con e senza disabilità crescano insieme, apprezzando le diversità e sviluppando un senso di uguaglianza.

Gli educatori devono essere formati per soddisfare le esigenze di tutti gli studenti e utilizzare materiali didattici accessibili. È essenziale garantire che tutti gli spazi pubblici, i luoghi di lavoro, i trasporti e le piattaforme digitali siano completamente accessibili a persone con diverse disabilità.

Dobbiamo anche rafforzare le leggi che proteggono i diritti delle persone disabili e assicurare loro piena attenzione e supporto.

Recentemente, un episodio di esclusione di studenti disabili da una gita scolastica ha evidenziato quanto sia ancora lungo il cammino verso una società veramente inclusiva. Questi sono gli atteggiamenti e le politiche che il nostro libro sfida e contro cui lotta.

“Ci sono anch’io” ci insegna che l’inclusione non è un privilegio, ma un diritto. Ogni individuo, indipendentemente dalle sue abilità, ha il diritto di partecipare pienamente alla vita sociale ed educativa.

Dietro ogni disabilità si nascondono sogni, speranze e storie di resilienza che meritano di essere ascoltate. Ascoltiamole con il cuore aperto e lasciamoci ispirare dalla loro forza e determinazione.

Quando un bambino con disabilità partecipa a una gita scolastica, non solo apprende lezioni fuori dalla classe, ma insegna a tutti noi una lezione preziosa sull’inclusione, sulla forza e sulla gioia pura di essere riconosciuti come parte del gruppo.

Grazie ancora per essere qui con noi stasera. Spero che la lettura di questo libro vi ispiri tanto quanto la scrittura ha ispirato me.

Francesco Miraglia