MIRAGLIA e KWASNICKA- Incontro del 15 settembre 2012 "Ridateci i nostri figli"
INCONTRO del 15 settembre 2012
“ridateci i nostri figli
-Storie di bambini sottratti alla famiglia raccontate dal loro avvocato”
Relatori: dott.ssa Emilia Kwasnicka e avv. Francesco Miraglia
Nell’odierno incontro la nostra Associazione ha avuto l’opportunità di ospitare due Relatori dei quali è ben noto l’impegno e la dedizione posta nell’affrontare i problemi attinenti la tutela dei minori: la dott.ssa Emilia Kwasnicka, attivo membro del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU-ONLUS) e l’avv. Francesco Miraglia del Foro di Modena.
Nell’occasione i due Relatori hanno presentato il libro /inchiesta nel quale la scrittrice, docente e giornalista Nunzia Manicardi ha raccontato i casi giudiziari più significativi di sottrazione ingiustificata di minori alle loro famiglie patrocinati dall’avv. Miraglia.
Nell’intervento d’apertura la dott.ssa Emilia, dopo aver sottolineato il carattere informativo dell’incontro, ha evidenziato i guasti che frequentemente provoca la prassi seguita dai Tribunali nei casi di sottrazione dei minori dalle loro famiglie. Provvedimenti troppo spesso decisi sulla base di perizie inficiate da interpretazioni “soggettive” e di motivazioni prive di valenza scientifica e talora assolutamente non definibili nel concreto quali “situazioni pregiudiziali, incapacità genitoriale, rete genitoriale inadeguata ecc. ” .
A sua volta l’avv. Miraglia, entrando nel vivo dell’incontro, ha illustrato l’articolazione del libro oggetto di presentazione per poi passare all’esame di alcuni dei casi più significativi che in esso sono raccontati, soffermandosi in particolare sul quello (avviato nel 2007 ed ancora non chiuso) riguardante la piccola Anna Giulia Camparini. Una bimba sottratta ai propri genitori all’età di 4 anni nonostante i ripetuti pareri sfavorevoli di assistenti sociali e consulenti. Provvedimento che ha indotto gli stessi genitori a rapire per ben due volte la propria figlia per tentare di sensibilizzare l’opinione pubblica dell’ “ingiustizia sofferta” anche a prezzo di incorrere consapevolmente nei rigori della legge.
Un caso questo davvero emblematico – ha sottolineato l’avvocato – nel quale si ritrovano gran parte delle disfunzioni che caratterizzano la giustizia minorile, quali:
– i minori considerati “soggetti incapaci” da proteggere e non “titolari di diritti“;
– giudici minorili più portati ad assumere la veste di difensori dei minori che di “terzi super partes”;
– sottrazioni eseguite ancor prima dell’accertamento del reato attribuito ai genitori come previsto dall’art. 30 (commi 1 e 2) della nostra Costituzione;
– relazioni caratterizzate da giudizi soggettivi non sorretti da dati o fattori certi e documentati, quali ad esempio “l’incapacità (di una madre) di gestire sé ed il proprio spazio o l’eccessivo affetto nei confronti del proprio figlio”.
Avviandosi alla conclusione del suo dettagliato intervento, l’avv. Miraglia ha accennato ai vari tentativi in corso per modificare la normativa vigente (vds. Disegno di legge del sen. Cardiello) e agli interessi economici connessi agli allontanamenti che talora si manifestano con intrecci professionali che lasciano “ampio spazio a dubbi”.
Successivamente ha invitato la signora Fabiola (presente occasionalmente tra il pubblico) ad esporre la sua personale esperienza nel contesto della quale è transitata da “chiedente aiuto alle istituzioni a vittima” con relativo affidamento del figlio al padre dalle intemperanze del quale avrebbe dovuto essere invece protetto.
Un vivo ringraziamento ai nostri Relatori per la disponibilità con la quale hanno risposto all’invito della nostra Associazione e per la coinvolgente relazione svolta.
Ai soci e simpatizzanti che hanno partecipato all’incontro l’invito a completare le informazioni acquisite con una attenta e meditata lettura del libro presentato.
Il Segretario
Pierluigi saladini