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“Diritti Umani e Diritti dei Bambini”

Brochure Diritti umani e Diritti dei bambini-page-002
In Italia, la protezione e promozione dei Diritti Umani ha ancora davanti a sé un lungo cammino: le violazioni reiterate e quotidiane dei Diritti si traducono semplicemente in sanzioni amministrative nei confronti del Governo.
 
È dunque necessario impegnarsi attivamente per la difesa e per l’applicazione dei Diritti Fondamentali, da garantire soprattutto per le fasce più fragili della popolazione.  Sono in modo particolare i Diritti dei Minori a necessitare di una vigilanza costante.
 
Per quanto possa sembrare assurdo, oggi i Diritti Umani hanno bisogno come non mai della perseveranza di uomini e donne coraggiosi, senza frontiere e senza barriere, che se ne facciano  garanti e testimoni.
 
Ecco, allora, l’iniziativa-evento “Diritti Umani e Diritti dei Bambini. Sesibilità, Coscienze, Strumenti”, il cui obiettivo finale si sostanzia proprio nel formare un pool di Testimonial dei Diritti Umani che assumano in prima persona il ruolo di cassa di risonanza, di amplificatore delle situazioni di violazione di tali Diritti e che, soprattutto, siano in grado di sensibilizzare e permeare il tessuto sociale,  affinché ogni Diritto possa divenire  prassi.
 
Un evento straordinario per molti aspetti, dunque: per la sua portata innovativa, per l’assunzione di responsabilità che si propone, per la multidisciplinarità e completezza dell’approccio, per la capacità di intrecciarsi con le Istituzioni nazionali, estere e sovranazionali.
 
Organizzato dall’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari e dall’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, ospitato dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati, ha ottenuto ad oggi il patrocinio illustre da parte del Ministero degli Affari Esteri, dell’UNAR (Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), dell’Ambasciata dello Stato Plurinazionale della Bolivia.
 
Così come è ambizioso e di spessore l’obiettivo che l’evento si propone, altrettanto di altissimo livello saranno i Docenti e le Personalità che interverranno, come si può evincere dal programma allegato.
 
I contenuti abbracceranno tutte le aree tematiche del caso:
l’ONU e la  protezione dei Diritti Umani, il panorama legislativo internazionale, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, le violazioni dei Diritti Umani e le sanzioni ai Governi, la tutela e l’esercizio dei Diritti Umani delle fasce fragili della popolazione, i diritti delle persone minori d’età, la progettazione degli interventi di educazione al rispetto dei  Diritti Umani, la  promozione dei Diritti Umani  attraverso le tecnologie della comunicazione, l’educazione ai Diritti Umani nella  scuola, le strategie comunicative per la promozione dei Diritti Umani.
 
Nell’ambito della cerimonia conclusiva, il 9 Ottobre p.v. – alla presenza​​ di artisti, sportivi, giovani e personalità illustri, a loro volta già Testimonial – ai corsisti  sarà consegnata la pergamena INPEF di Testimonial per i Diritti Umani.
 
Ma perché sia un evento straordinario e quale sia il senso di una cerimonia a mesi di distanza dai due giorni di formazione del 26 e 27 maggio lo racconta la stessa Presidente INPEF, la Prof.ssa Vincenza Palmieri: “E’ straordinario perché presuppone il fare da parte dei partecipanti. Dopo aver ricevuto una importante formazione in due giornate piene, intensive, questi avranno, infatti, diversi mesi di tempo per mettere in campo Progetti concreti sui Diritti Umani; di applicazione, divulgazione, ricerca, stesura di interventi di natura legislativa, ognuno nel proprio campo, nel proprio ambito di competenza. Questi progetti, che ognuno dei candidati potrà realizzare singolarmente o in gruppo, costituiranno il cuore dell’evento. Rappresenteranno, infatti il momento in cui le sensibilità e le coscienze moltiplicheranno il proprio raggio di azione a tutela dei Diritti Umani.
 
Il 9 ottobre, dunque, i partecipanti verranno a restituire ed esporre quello che hanno fatto. Se ognuna delle cento persone che si verranno a formare ne raggiungerà altre cento o mille, l’effetto risulterà enormemente coinvolgente. E sarà allora che, di conseguenza, diventeranno Testimonial dei Diritti Umani. Non a seguito della sola formazione, ma in conseguenza degli esiti della loro azione. A quel punto si costituirà il primo Team di Testimonial. Che resteranno tali per tutta la vita. Perché sarà, da quel momento in poi, un impegno morale: sarà assumere una responsabilità in tal senso nei confronti del pianeta.
La conoscenza del Diritto può essere di competenza esclusiva degli addetti ai lavori; ma i Diritti Umani devono abbracciare tutti, lungo tutto l’arco della vita.
Tutti hanno il diritto e il dovere di conoscerli e di applicarli”.
 

Ufficio StampaI.N.PE.F
 
 

Venerdì 17 Aprile ore 20:45: Sala Consigliare del Comune di Limena

ADOLESCENZE ESTREME “vulnerabili  e/o  onnipotenti”                                              Ecco come è possibile che una bambina con entrambi i genitori viventi che la amano e la vogliono con loro, che non hanno mai fatto niente di male né a lei né ad altri sia diventata “un’orfana consegnata per legge ad altri genitori”.   Dopo la presentazione del libro “Papà portami via da qui!” parleremo di bullismo, di adescamento dei minori tramite internet e dei nostri giovani del perché si diventa bullo e/o vittima.    Saranno presenti: –   Avv. Francesco Miraglia; esperto di Diritto di Famiglia , Diritto Minorile e Criminologia.. –   Prof.ssa Vincenza  Palmieri; Presidente e fondatrice dell’Istituto Nzionale di Pedagogia Familiare , Consulente Tecnico di Parte – Psicologo , Membro ISPCAN –   Avv. Francesco Morcavallo; Dottore in Diritto Civile Italiano ed Europeo . –   Dott. Gianfranco Volpin; Responsabile Polizia Postale di Padova scrittore del libro”Via le mani dai bambini”. –  Cristina  Turetta; Vicesindaco, assessore ai Servizi Sociali. –   Monia Gambarotto; Moderatore  della serata , Ambasciatrice per i Diritti Umani   E con la partecipazione di Ally con il brano “Il più debole” inno INPEF per i Diritti dei Minori.

"Papa portami via da qui":Matera – mediateca provinciale – sabato 14 marzo, ore 17

“Papà…portami via da qui”
di Vincenza Palmieri e Francesco Miraglia
– Dedicato ad Anna Giulia, 7 anni, Cittadina Italiana –
(Armando Editore, 2015)

Matera – mediateca provinciale – sabato 14 marzo, ore 17

 

 

Ci sono storie che arrivano come schiaffi in pieno volto e che non si possono dimenticare, né per chi le vive in prima persona, né per chi ne viene a conoscenza. Dopo averle ascoltate, cambia per sempre la percezione della realtà. Una di queste storie è narrata nel libro “Papà…portami via da qui”, scritto a quattro mani dalla psicologa Vincenza Palmieri e dall’avvocato Francesco Miraglia, che sabato 14 marzo saranno alla mediateca provinciale di Matera alle ore 17 per raccontarla nei dolorosi passaggi che hanno portato all’allontanamento da casa della piccola Anna Giulia Camparini. Perché di questo si tratta, di una bambina di 7 anni che una notte, nel cuore della notte, viene strappata alla sua famiglia dall’arrivo dei Carabinieri, in seguito a una segnalazione che si rivelerà poi totalmente infondata. Da quel preciso istante per i genitori inizia un lungo calvario per tornare a riabbracciare la piccola per ben più dei 50 minuti concessi loro dietro il vetro oscurato di un “incontro protetto” e nell’aula di un Tribunale.

Per la bambina invece comincia la devastante esperienza, per lei incomprensibile e terrorizzante, della separazione dall’abbraccio confortante di mamma e papà, e dell’affidamento ai Servizi sociali, a istituti, a nuove famiglie che non sono la sua.

Quando il Tribunale la dichiarò adottabile, i genitori pur di riaverla con sé, se la ripresero per ben due volte: per questo subirono, oltre all‘innaturale allontanamento dalla piccola, anche il carcere. Sarà la bimba un giorno a implorare “Papà…portami via da qui”, che è diventato un urlo di dolore e il titolo di un libro realista e appassionato. Una storia vera, che suscitò grande interesse e attenzione nei media, che purtroppo non è un caso isolato, perché ogni giorno i Servizi sociali e i Tribunali allontanano dei minori dalle loro famiglie, ma anziché lavorare per ricomporre i nuclei originari, li disgregano dando i bambini in affidamento, che finisce con il mascherare delle vere e proprie adozioni.

Un sistema giudiziario che mostra fragilità e criticità, contro cui l’avvocato Francesco Miraglia lotta quotidianamente, per riportare la giustizia al posto del dolore. Francesco Miraglia, avvocato cassazionista-penalista, esperto di Diritto di Famiglia e di Diritto Minorile, è formatore e direttore del master in Pedagogia e Criminalità presso l’Istituto nazionale di pedagogia familiare. Ha scritto il libro insieme a Vincenza Palmieri, psicologa, presidente e fondatrice dell’Inpef.

I due autori saranno sabato 14 marzo a Matera, nell’incontro promosso da Inpef e Anpef (Associazione nazionale dei pedagogisti familiari), con il patrocinio di Matera 2019 capitale europea della cultura.

Dopo i saluti del sindaco Salvatore Adduce, l’introduzione dell’assessore alle Politiche comunitarie e finanziarie Pasquina Bona e l’intervento dell’assessore alle Politiche sociali Flores Montemurro, durante l’incontro, condotto da Valeria Biotti, i due autori racconteranno l’intricata vicenda di Anna Giulia, rispondendo alle risposte del pubblico. All’attore Rodolfo Baldini il compito di dar voce ad alcuni passaggi salienti e commoventi del libro “Papà portami via da qui!”.

 

 

“Papà…portami via da qui” – Dedicato ad Anna Giulia,7 anni, Cittadina Italiana – (Armando Editore, 2015)

Anna Giulia è cento, mille bambini. E’ ognuno di quei bambini a cui, di punto in bianco, viene sottratto l’abbraccio di mamma e papà. Incomprensibilmente; per lei, per i genitori, per i nonni, per chiunque conoscesse la sua famiglia. “Papà… portami via da qui” è la storia di un’ingiustizia reiterata e quotidiana, la storia di uno strappo, il più colpevole degli strappi, quello che separa un figlio dai propri genitori.
La visita notturna dei Carabinieri, a casa Camparini, nei pressi della via Emilia – per una segnalazione che si rivelerà poi assolutamente infondata – basta a dare il via ad una serie di eventi progressivi e catastrofici, che condurranno i genitori addirittura in carcere e sospenderanno la bambina in attesa, per anni, di sapere se avrà diritto ai suoi genitori, o ad altri, o chissà.
 
Anna Giulia è, dunque, l’emblema di una follia possibile.
Rappresenta la falla di un Sistema che dovrebbe essere infallibile e, invece, non solo può sbagliare, ma può, da solo, esso stesso, ribadire, confermare, affermare con forza e protervia il proprio errore. Un Sistema preoccupato di difendere la propria ragione anche di fronte all’evidenza contraria, un Sistema che dimentica che la “posta in gioco” è di valore incalcolabile: è la vita di una bambina, l’unità di una famiglia.
 
Con encomiabile rigore ed equilibrata onestà nei confronti dei fatti e degli “attori” di questo intricato caso di Cronaca Giudiziaria, che al tempo destò la viva curiosità dei Media, gli Autori – Vincenza Palmieri e Francesco Miraglia – raccontano la vicenda di Anna Giulia e dei coniugi Camparini, tracciandone le linee del destino. Il destino reale, attuale – che si gioca in 50 minuti dietro il vetro oscurato di un “incontro protetto” e nell’aula di un Tribunale – e quello parallelo, che sarebbe loro toccato in sorte naturalmente, se quella maledetta notte non si fosse messo in moto il meccanismo difettoso di una Giustizia ostinata che li ha inghiottiti.
 
E’, dunque, la storia, vera, fedelmente raccontata, dei fatti e degli atti che stanno ancora oggi alimentando il più grande degli errori. Quello perpetrato ai danni di una famiglia come tante, che è stata trascinata in un inferno giudiziario e, soprattutto, ha visto portarsi via ciò che aveva di più caro, la propria figlia.
 
Cosa accade, allora, oggi, nei sogni di ognuno di questi bambini sottratti ai propri genitori? Cosa scrive Anna Giulia sul suo Diario, cercando di mettere ordine in una vita senza punti di riferimento? Quali pensieri, quali margini di scelta possibili agitano le notti insonni di un padre o di una madre che il proprio figlio ha implorato: “Papà…portami via da qui”? E quali sono, dunque, le aberrazioni di un Sistema che dovrebbe garantire prima di ogni cosa il Diritto Fondamentale di ogni Bambino a vivere nella propria famiglia?
 
Per Anna Giulia non il castello dei sogni infantili ma quello delle carte giudiziarie
(Francesco Miraglia)
So che quando mio figlio è nato, e ancor prima, quando lo aspettavo, avevo l’idea che lui fosse mio e io sua e che insieme saremmo stati per sempre
 (Vincenza Palmieri)
Una scrittura convincente, scorrevole e appassionata, quella della Prof.ssa Vincenza Palmieri e dell’Avv. Francesco Miraglia. Con la Prefazione di Federica Sciarelli, che al tempo si occupò del caso durante la trasmissione “Chi l’ha visto”, l’intervista ai coniugi Camparini a firma di Vittorio Bonanni e la postfazione di Francesco Morcavallo, “Papà… portami via da qui” è una luce coraggiosa e dirompente sulle imperfezioni e le colpe di un Sistema che troppo spesso si preoccupa di tutelare se stesso e non i Cittadini che gli sono affidati.
 
Valeria Biotti
 

I Diritti Umani e dei Bambini trovano Casa a Sanremo

 
 

       I Diritti Umani e dei Bambini trovano Casa a Sanremo 

Vincenza Palmieri e Francesco Miraglia sul palco della Sala “Pino Daniele”

 del Palafiori di San Remo

 
Martedì 10 febbraio, ore 15.30
 
Nella meravigliosa cornice del 65° festival della Canzone Italiana, un evento straordinario arricchisce di passione e contenuti la manifestazione canora più significativa e seguita di tutti i tempi.
 
Sul palco della Sala “Pino Daniele” di Casa Sanremo, infatti, si parlerà di Diritti Umani e dei Bambini, di Diritti Civili e solidarietà contro ogni forma di abuso.
Saranno presenti – oltre agli artisti, ai giornalisti e alle personalità illustri che popoleranno la Città dei Fiori nella settimana del Festival – la Prof.ssa Vincenza Palmieri, Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, Psicologa e CTP, e l’Avv. Francesco Miraglia, esperto di Diritto di Famiglia e Minorile, da sempre impegnati in battaglie coraggiose per la difesa e l’affermazione dei Diritti Umani Negati.
 
Un evento inusuale quanto prezioso, questo di San Remo, per portare, dunque, la testimonianza di tutte quelle famiglie, di quei bambini, di quelle persone che vedono calpestati i propri diritti civili, perfino i Diritti Umani fondamentali, ai quali ogni giorno la Prof.ssa Palmieri e l’Avv. Miraglia danno voce, restituiscono forza e dignità.
 
E la voce, la meravigliosa voce, a cui è affidato il messaggio di tutti i più deboli, è quella di Ally, giovane e promettentissima cantante reggiana, che all’INPEF ha regalato un pezzo straordinario dal titolo evocativo ed esplicativo: appunto, “Il più debole”:
 
https://www.youtube.com/watch?v=bfxSQQGmcq4
 
Accompagnata dalla chitarra di Raffaele Chiatto e dal Computer Programming di Lorenzo Confetta, grazie all’apporto fondamentale della San Remo Musica Classic, Ally  dà voce a chi non può e non deve restare in silenzio.
 
Inutile nascondere l’emozione di potermi esibire in un contesto ufficiale di assoluta qualità come il palco di Casa Sanremo” – ha dichiarato Ally. “Sono orgogliosa di poter divulgare, attraverso l’esecuzione del brano “Il più debole”, quel messaggio di speranza e presa di coscienza che guida quotidianamente l’impegno dell’INPEF”.
 
“San Remo è un luogo di stelle – aggiunge Vincenza Palmieri – stelle, che brillano, bruciano e devono far luce. E’ proprio questo il motivo per cui siamo qui: perché la musica, l’arte, la cultura non possono prescindere dall’ascolto e dal racconto di quelle realtà, di quelle situazioni, di quelle persone che, altrimenti, lasciate al buio, sarebbero condannate a rimanere fantasmi.
Il vento sta cambiando. E, a fronte di chi dovrebbe garantire i Diritti e, invece, spesso, tace, noi siamo presenti per  testimoniare, insieme a queste stelle luminose e brillanti, che la voce e l’impegno dell’arte può innescare un effetto domino. E illuminare. Illuminare. Illuminare”.
 
“E’ meraviglioso poter essere all’anteprima di una manifestazione così importante – fa eco Francesco Miraglia, anticipando uno dei temi fondamentali – come portavoce di tutti quei bambini ingiustamente allontanati dalla propria famiglia. Non è possibile rendere orfani bambini – i nostri bambini – con i genitori ancora in vita, nella completa indifferenza delle Istituzioni e dell’opinione pubblica” .
 
L’occasione Sanremese, infatti, rappresenterà il momento ideale per anticipare​ l’u​scita ormai prossima dell’ultima pubblicazione a firma Palmieri-Miraglia con il contributo di F. Morcavallo e V. Bonanni, Prefazione di F. Sciarelli , “Papà portami via da qui!” (Armando Editore), un libro coraggioso e dirompente che fa luce proprio sui meccanismi all’origine del gravissimo fenomeno degli allontanamenti facili dei bambini dalle proprie famiglie di origine.
Un programma ricco di occasioni ed incontri, dunque, quello dei giorni Sanremesi.  Per essere stelle che bruciano e per far luce sulle storie del “più debole”.
 
​La Redazione​
 

Ambasciata dell'Ecuador in Italia riceve riconoscimento per il suo lavoro nel tema di minori

Il passato 12 dicembre, l’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari (ANPEF) e l’Istituto di Pedagogia Familiare (INPEF) d’Italia, hanno fatto un riconoscimento all’Ambasciata dell’Ecuador in quel paese, per il suo lavoro nel tema dei minori separati dalle loro famiglie o in conflitto coi Servizi Sociali italiani.
18.12.2014 – Durante il veglione, nel quali hanno partecipato più di 250 persone, la Presidente dell’INPEF, Dottoressa Vicenza Palmieri, consegnò una targhetta all’Ambasciatore dell’Ecuador in Italia, Juan Fernando Holguín, sottolineando il lavoro intrapreso dal Governo dell’Ecuador ed i risultati raggiunti nel tema dei minori separati ingiustamente dalle loro famiglie in Italia. La Dottoressa Palmieri assicurò che le azioni realizzate dall’Ambasciata dell’Ecuador ed i Consolati accreditati in quel paese hanno svegliato l’interesse nazionale ed internazionale nella problematica ed annunciò anche che, grazie al lavoro congiunto tra l’Ambasciata, i Consolati e l’INPEF, tre bambini ecuadoriani che sono stati separati dalle loro famiglie ritornarono alle proprie case il giorno precedente.
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Nel suo intervento l’Ambasciatore Juan Holguín risaltò il lavoro che realizzano lo staff dell’Ambasciata, i Consolati, i gruppi legali e psicopedagogici. Allo stesso modo, ringraziò per l’appoggio che legislatori, organizzazioni sociali e mezzi di comunicazione hanno dato alle iniziative del Governo ecuadoriano nel tema di minori. L’Ambasciatore reiterò l’impegno del Governo dell’Ecuador con riguardo a questo tema di profondo contenuto umano nel che “ogni bambino ed ogni famiglia sono importanti” ed encomiò a tutte le organizzazioni presenti a lavorare nella consapevolezza della problematica, la quale non “colpisce soltanto cittadini ecuadoriani bensì bambini e bambine di ogni nazionalità.”
Nell’atto sono stati presenti anche l’Ambasciatore della Bolivia in Italia, la Senatrice italiana Enza Blundo, Vicepresidente della Commissione di Minori ed Adolescenti del Senato Italiano, membri di organizzazioni sociali italiane come la “Associazione di Nonni e Nonne contro la separazione di minori”, tra altri.
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Gennaro Carotenuto
Video Niños ecuatorianos separados de sus familias en Italia: Ministro Ricardo Patiño presenta plan de acción en Milán
 

L’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari è lieta di presentare:

12 dicembre 2014 – Sheraton Hotel – Viale del Pattinaggio, 100  ROMA
 
 
Un evento straordinario, dal respiro internazionale. Il Tradizionale Galà di Natale dell’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari – in cui l’ANPEF festeggia e premia gli autori delle buone azioni sociali e con loro progetta le battaglie future, gli ‘orizzonti impossibili’ da rendere invece vicini, alla portata – quest’anno si arricchisce di presenze illustri e profondamente significative del panorama Nazionale ma anche Mondiale.
Organizzata assieme all’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, con il patrocinio della San Remo Musica Classic, la collaborazione dell’Associazione Nonne e Nonni Penalizzati dalle Separazioni, dalla Maison Des Artistes ed il sostegno della BCC, la serata rappresenterà un momento di Festa, Spettacolo, ma anche di incontro e confronto tra molteplici realtà, Persone e Personalità che condividono un elemento comune: l’avere particolarmente a cuore i Diritti Umani Negati, i Diritti delle Famiglie e dei Bambini, per i quali lottare ogni giorno.
 
Quasi impossibile elencare tutti gli illustri presenti: certamente la Presidente, Prof.ssa Vincenza Palmieri, tutto lo staff dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare e con loro i docenti, i collaboratori, i Pedagogisti Familiari, gli amici di sempre e tutte le figure professionali di valore che rendono l’offerta – formativa e d’aiuto – dell’Istituto ricca, variegata, completa, attuale: sempre in grado di precorrere i tempi.
 
Pregiatissimo l’intervento dell’Ambasciatore dell’Ecuador – Juan Fernando Holguin – e della rappresentanza diplomatica ecuadoriana in Italia, che ha avuto il merito di portare all’attenzione Nazionale ed Internazionale le problematiche in cui incorrono le famiglie a cui vengono sottratti i Minori e che riceverà, per questo, un Riconoscimento Speciale. Ha dichiarato, a tale proposito, lo stesso Ambasciatore: “Apprendo tale notizia con gioia. Quello da parte dell’Associazione Nazionale Pedagogisti Familiari è un riconoscimento importante, perché conferito da Professionisti che ogni giorno lavorano e combattono per i Diritti delle Famiglie e dei Minori. Il Governo dell’Ecuador, che ha particolarmente a cuore questa battaglia di Umanità e Civiltà, non cesserà il proprio impegno in tal senso, fino a che tutte le Istituzioni non saranno intervenute e fino a che anche un solo bambino rischierà di essere allontanato ingiustamente dalla propria famiglia”.
 
Assieme alla rappresentanza dell’Ecuador, quella di molti altri Rappresentanti delle Istituzioni nazionali – come la Sen. Rosetta Enza Blundo – ed esteri a testimonianza di un’asse importante e di una amicizia strettissima tra Paesi, uniti dal comune impegno a favore dei Diritti Umani. Il tutto suffragato dalla presenza graditissima della stampa.
 
Presenza eccezionale, che onora la serata con la voce della Città che rappresenta, Salvatore Adduce, Sindaco di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, anch’esso destinatario di un Riconoscimento Speciale, che ha dichiarato: “Sono onoratissimo dell’invito e di questo riconoscimento che interpreto in favore di una Città che ha raggiunto un risultato così significativo, al quale abbiamo lavorato tutti con grande impegno. Il dossier di candidatura riserva una parte molto significativa ai temi sociali, che rappresentano il cuore del programma. L’azione su cui puntiamo è quella di rendere i cittadini consapevoli della propria responsabilità e costruire con la forza dell’Amministrazione Pubblica una risposta più strutturata alle emergenze sociali. Mentre organizzavamo Matera 2019, nonostante le difficoltà dovute al momento storico, abbiamo curato i Servizi, senza arretrare. E’ per questo che siamo molto interessati al lavoro dell’ANPEF, che ci può dare grandi indicazioni su molti fronti. Primo tra tutti quello della ‘Salute mentale’ dove ci troviamo in profonda sintonia con l’azione dell’Associazione e dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare.
 
L’occasione sarà dedicata, pertanto, anche alla consegna del prestigioso Premio in Pedagogia Familiare, che ogni anno testimonia l’impegno particolare di figure che si sono distinte nell’azione quotidiana in favore dei Diritti Umani, delle Famiglie e dei Bambini. Figure professionali ma anche semplici cittadini, associazioni, genitori, nonni che ogni giorno combattono la propria battaglia con coraggio, forza, pazienza, creatività, amore.
 
E spazio, ovviamente, a tutti i Progetti e Programmi che anche in questo 2014 hanno raggiunto risultati eccellenti, oltre ogni aspettativa: tra cui il Programma “Mai più un Bambino” – sottoscritto da moltissime Amministrazioni Comunali, a testimonianza del quale saranno presenti i Sindaci che hanno aderito con Delibera – “Noi siamo amici di Thomas”, “Troppi per essere vero”, “La musica cambia”, “La stanza dei Nonni”, “Vivere senza Psicofarmaci” e molti altri.
 
Testimonial d’eccezione Daniele Masala, Campione Olimpico di Pentatlon. “Sono davvero contento che si sia pensato a me. Sono una ‘voce fuori dal coro’, vengo da un ambiente particolare – quello dello Sport. Sicuramente per me l’impegno sociale è fondamentale: se questo strano mondo parallelo, che vive nella bambagia, può dare un contributo, ne sono felice. Le situazioni vanno contaminate: spero di poter portare anche in questo ambito la Fiaccola Olimpica”.
 
Spazio, dunque, a chi ce l’ha fatta e porterà la propria testimonianza, spazio per i progetti in essere e per le soddisfazioni da raccogliere – come quella per i numerosi progetti letterari portati a termine con successo nel 2014 – ma spazio anche all’immediato futuro, con la Presentazione in anteprima di un volume eccezionale “Papà…portami via da qui” (Armando editore) scritto dalla Prof.ssa Vincenza Palmieri e dall’Avv. Francesco Miraglia con prefazione di Federica Sciarelli, postfazione dell’Avv. Francesco Morcavallo e con il contributo del Giornalista Vittorio Bonanni, dedicato alla storia di Anna Giulia, una bambina sottratta alla propria famiglia, ai propri genitori. La storia di una singola bambina, certo, ma anche di tutti quei bambini ingiustamente allontanati dagli affetti più cari.
 
Momenti di spettacolo animeranno una serata ricca e briosa, presentata dalla Conduttrice Televisiva Monia Gambarotto e commentata dalla Conduttrice Radiofonica Valeria Biotti: l’esibizione della cantante Ally, nota per aver rappresentato l’Italia in kermesse internazionali, il trio acustico “Quei Tre”, che proporrà rivisitazioni di numerosi pezzi conosciuti, la presenza dell’attore Rodolfo Baldini e del traduttore LIS Thomas Bhuling.
E Arte, con un quadro di Sabrina di Giacomo che sarà aggiudicato tra i presenti che avranno sostenuto le numerose cause per cui si battono i Pedagogisti Familiari tramite l’acquisto dei biglietti di una vera e propria lotteria.
 
Una serata densa di contenuti e d’incontri, di arte, musica, soddisfazione e progetti. Per affermare ancora una volta che “Per cambiare il vento, bisogna soffiare forte, non bisogna fermarsi mai e non si può essere soli” – (Vincenza Palmieri)
 
 
 
 
 
 
 

L’avv. Francesco Miraglia, l’Inpef e Sanremo Musica Classic ….. parole e suoni per “il più debole”

 
“il più debole “ sarà la parola chiave della conferenza stampa che si terrà il 10 Dicembre a Bologna presso il Circolo Il Fossolo alle ore 11:00 , ancora una volta Inpef insieme alla Sanremo Musica Classic ha tessuto una nuova rete , quella delle note musicali , ancora una volta la musica come linguaggio universale.
INPEF e la Pedagogia Familiare
una rete di strumenti e processi volti a migliorare la qualità del primo microcosmo sociale e dei suoi componenti intesi come singoli , come diade o come gruppo. Inpef presieduta dalla Dott.ssa Vincenza Palmieri attraverso anche la stesura di libri quali : I Malamente , Didattica molto speciale, Mai più un bambino , a misura di bambine e bambini … affronta temi quali il Diritto alla famiglia, la violenza domestica , le case famiglia , vivere senza psicofarmaci ecc… non ultima la costituzione di un gruppo di lavoro a tutela dei Diritti Umani e dei Diritti dei Minori Ecuadoriani in Italia .Nei giorni scorsi infatti è stata siglata una collaborazione tra Inpef e l’Ambasciata dell’Ecuador in Italia. Prossima uscita letteraria “Papà…portami via di qui !” di Vincenza Palmieri e Francesco Miraglia.
Sanremo Musica Classic
“ L’importanza dei nostri progetti e delle nostre collaborazioni stà nel creare una rete territoriale che sia di supporto alle famiglie per riaffermare quell’identità sociale che abbiamo smarrito o forse che è stata contaminata da vari eventi ,dalla vita frenetica , dall’integrazione non correttamente supportata ecc… ancora una volta attraverso la musica vogliamo affrontare un tema purtroppo sempre più frequente , il bullismo e la cultura della violenza , dell’incapacità di tollerare il diverso ,generando un disagio psicosociale che si allarga come una macchia d’olio. Questo progetto che chiameremo “noi siamo amici di Thomas” ha una progettualità di prospettiva , si perché rimarrà tangibile e concreto nel tempo “ afferma Monia Gambarotto Dir. Art. SMC
INPEF e Sanremo Musica Classic “il più debole
Ally giovane artista emergente della musica italiana , unica italiana a rappresentare l’Italia al festival della canzone internazionale 2014 di Viña del Mar in Cile: gracile, graziosa con una voce potente e un’ anima pop, cantautrice del brano “Il più debole”, che diventerà l’inno delle battaglie di Inpef e Sanremo.
Monia Gambarotto: eravamo li seduti in sala incisione io e il Presidente della SMC , Ally ci chiese di ascoltate una canzone …siamo rimasti muti a guardarci , eravamo rapiti parola dopo parola , chiamai Vincenza (Pr. Inpef) e le dissi che avevo trovato la voce delle nostre battaglie
Ally: “ la mia esperienza mi ha avvicinato molto a problematiche di questo tipo, quindi è un grande onore essere scelta per rappresentare questa battaglia con un brano che vuole dare forza e voce ai più deboli”
La Sanremo Musica Classic con AKY Records stanzieranno dei fondi , a Febbraio uscirà un CD con 6 brani inediti con la collaborazione di Ally , Marco Baroni , Danilo Sacco ……. , i brani saranno quelle voci soffocate, quelle urla silenziose di aiuto per abbattere il muro di omertà , Agesci l’associazione internazionale degli scout sarà parte integrante del progetto insieme ad Inpef.
Ally d’accordo con la sua casa discografica (DIY Italia) e il suo produttore Lorenzo Confetta ha deciso di aderire a questa proposta, rinunciando a qualsiasi tipo di royalties del brano “Il più debole”, pur facendo parte dell’album “Italopop”, visto che sia Ally che la DIY Italia, sono da sempre attenti ai messaggi sociali.
Saranno presenti alla conferenza :
Proff.ssa Vincenza Palmieri : Presidente e fondatrice dell’Istituto Nzionale di Pedagogia Familiare , Consulente Tecnico di Parte – Psicologo , Membro ISPCAN , docente Università degli Studi di Basilicata…..
Francesco Miraglia : Cassazionista – Penalista , esperto di Diritto di Famiglia e Diritto Minorile , giornalista pubblicista , mediatore familiare , esperto in criminologia ed intelligence dell’investigazione …….
Dante Manzi : Presidente della Sanremo Musica Classic e fondatore della Sanremo Academy e del Festival degli Autori , Commercialista e Consulente del Lavoro ….
Monia Gambarotto : Dir. Artistico della Sanremo Musica Classic , Premio Pedagogia Familiare 2013 , Ambasciatrice dei Diritti Umani per Gioventù dei Diritti Umani , presentatrice televisiva…..
Achilli Roberto : Discografico e titolare della AKY Records …
Ally : giovane cantante reggiana, è diplomata in Tecnico dei Servizi Sociali e ha operato professionalmente e attivamente nel sociale, come volontaria del soccorso in Croce Rossa, ha fatto servizio civile volontario… , sarà accompagnata dal produttore Lorenzo Confetta .
Interverranno altri esperti del settore musicale e sociale .
Ringraziamo il Comitato Direttivo del Circolo IL FOSSOLO per la preziosa collaborazione e disponibilità nell’ospitare la Conferenza Stampa .
Circolo IL FOSSOLO Via Felsina n. 52 Bologna uscita tangenziale n. 11Bis
INPEF
– “MAI PIÙ UN BAMBINO”, che ha visto l’adesione di numerosi Comuni italiani, ed è stato il filo conduttore di attività istituzionali e di rete in favore di bambini abusati e sottratti ingiustamente alle famiglie.
– “VIVERE SENZA PSICOFARMACI®” che, anche quest’anno, ha salvato centinaia di giovani, di bambini e di adulti, da un imbuto senza speranza: l’abuso di psicofarmaci e trattamenti invasivi, inappropriati, inopportuni. La testimonianza dei ragazzi che ce l’hanno fatta, costituirà un emozionante momento di condivisione, verso una vita sana, per tutti.
 

Giornata mondiale dell'infanzia

 L’INPEF incontra  il Ministro degli Esteri dell’Ecuador per la T
 Roma, 20 novembre – In occasione della Giornata mondiale per i Diritti dell’Infanzia e della ricorrenza del 25° anno dall’approvazione della Convenzione ONU, con cui sono stati sanciti sul piano internazionale i Diritti fondamentali dei Minori, l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, da sempre in prima linea nelle battaglie per i Diritti Umani Negati,  ha incontrato il Ministro degli Esteri dell’Ecuador, Ricardo Patiño Aroca, alla presenza dell’Ambasciatore Ecuadoriano in Italia, Juan Holguin, dei consoli delle città di Perugia, Napoli e Torino e della Commissione istituita dal Governo dell’Ecuador per garantire i Diritti delle Famiglie.
Tale occasione rappresenta solo l’ultimo di una serie di momenti di impegno umanitario da parte del Governo dell’Ecuador in favore dell’Infanzia, non solo di quella ecuadoriana. L’incontro  tra l’INPEF e l’Ecuador che, recentemente, hanno firmato un accordo fondamentale  per la realizzazione di un progetto integrato per la Tutela dei Minori Ecuadoriani in Italia allontanati dalle famiglie, va sottolineato come modello e come testimonianza.
Durante l’ incontro, le Autorità presenti ed il Gruppo di Lavoro INPEF, composto dalla Prof.ssa Vincenza Palmieri e dagli Avvocati Francesco Miraglia e Francesco Morcavallo, hanno esaminato le criticità di un Sistema che allontana i Minori dalle proprie Famiglie, spesso “colpevoli” di essere semplicemente in difficoltà, ma non per questo inadatte alla genitorialità e al calore, che solo la propria famiglia d’origine può fornire ad un bambino.
L’occasione ha rappresentato, dunque, una delle massime celebrazioni possibili dell’Infanzia. Nessuna retorica, infatti, ma lavoro assieme ad un Governo (Estero) che sta portando all’attenzione internazionale il dramma degli allontanamenti  in Italia. Non soltanto tramite l’analisi delle violazioni del Sistema, ma studiando i casi, valutando le possibili soluzioni percorribili, sia in sede giuridica che istituzionale.
Misure urgenti e improcrastinabili per affermare concretamente, da oggi in poi, per ogni bambino, quegli stessi Diritti dell’Infanzia che si celebrano in questa ricorrenza che non può continuare ad essere una “commemorazione”: incontri di adulti fra adulti, celebrazioni istituzionali a fronte di un Sistema che invece non garantisce appieno i minori in Italia.
Non solo la piaga degli allontanamenti, ma anche l’assenza di dati ufficiali e di monitoraggi su attività ed istituzioni che riguardano i minori, l’incremento fuori misura e fuori controllo di diagnosi di DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) che hanno registrato un aumento del 37% (fonte MIUR) da un anno all’altro. Analogamente a quanto concerne i TSO (Trattamenti Sanitari-Psichiatrici Obbligatori) sui minori  – circa 70 all’anno (fonte ISTAT) – e l’ aumento della prescrizione di psicofarmaci, l’ incremento della povertà e la scarsità di spazi gioco.
Il Coraggio, i Programmi, i Progetti,  gli Accordi , la Rete, fra tutte le parti,  rappresentano oggi l’unica risposta possibile oltre la denuncia, che non potrà fermarsi finché anche un solo bambino, in Italia, vedrà lesi i suoi Diritti, soprattutto quello di crescere nella propria famiglia.
La redazione
 

E’ nato un gruppo di lavoro di lavoro istituzionale per garantire i diritti dei minori ecuadoriani in Italia

 

Presentato oggi lo storico protocollo d’intesa tra ambasciata dell’Ecuador in Italia e Istituto nazionale di pedagogia familiare

 

L’emergenza riguarda almeno un centinaio di famiglie

 

Accade solo in Italia: i bambini, figli di immigrati ecuadoriani in situazioni di difficoltà economica, vengono allontanati dai genitori e trasferiti in strutture protette, affidati ai Servizi sociali e obbligati a vivere in Case famiglia. Il rischio è che i genitori non possano più rivedere i loro bambini.

Dati precisi non ce ne sono, ma stando al Governo dell’Ecuador, preoccupato per l’escalation dei casi in aumento, sono circa un centinaio i minori colpiti da provvedimenti definitivi di allontanamento dalla casa parentale. Un’emergenza che coinvolgerebbe circa 30 mila famiglie, su una comunità di 200 mila cittadini ecuadoriani stabilitisi in Italia. In altri Paesi non succede: in Spagna, ad esempio, i minori allontanati dalla famiglia vengono affidati ai parenti in Ecuador.

 

Il grido di allarme del Governo ecuadoriano è stato raccolto dalle istituzioni italiane: né è nato un gruppo di lavoro costituito da professionisti, che da sempre lottano per affermare i diritti umani fondamentali e che ogni giorno combattono la battaglia di tutte quelle famiglie che se li si vedono negare: la professoressa Vincenza Palmieri, psicologa clinica, pedagogista familiare e consulente tecnico di parte, nonché presidente dell’Istituto nazionale di pedagogia familiare (Inpef), l’avvocato Francesco Miraglia, esperto di Diritto minorile e della famiglia, e l’avvocato Francesco Morcavallo, già magistrato minorile, esperto di Diritto di famiglia e Diritto civile italiano ed europeo. Il signor Juan Carlos Lara, per la sua esperienza sul tema e per il lavoro svolto da anni nella comunità ecuadoriana, ricopre il fondamentale ruolo di mediatore interculturale e linguistico nell’approccio con le comunità e le istituzioni dell’Ecuador.

 

L’accordo è stato presentato oggi, giovedì 9 ottobre, presso l’ambasciata dell’Ecuador a Roma, dal dottor Juan Holguin, ambasciatore dell’Ecuador in Italia, e dai consoli ecuadoriani di Milano, Napoli, Perugia, Genova e Torino, insieme ai tre professionisti.

Questo importante accordo è finalizzato alla realizzazione di un progetto integrato di tutela per i minori ecuadoriani, in termini di assistenza immediata e permanente, volta a risolvere le situazioni di disagio familiare, in particolare nel caso in cui i minori vengano allontanati dai genitori per iniziativa delle autorità amministrative o giudiziarie. Il progetto prevede per loro assistenza legale e psicologica gratuita.

Il gruppo di lavoro agirà in stretta collaborazione con le istituzioni dell’Ecuador per riaffermare con forza quei diritti umani inalienabili che devono essere garantiti, primo tra tutti il diritto a vivere all’interno della propria famiglia di origine, e, non ultimo, il diritto alla dignità, che appare negata ascoltando le storie in cui sono protagonisti genitori e bambini dell’Ecuador, intrappolati in un sistema a loro sconosciuto.

«All’Istituto nazionale di pedagogia familiare il compito di fornire tutta l’assistenza psicologica ai bambini e ai loro genitori» ha dichiarato la presidente dell’Inpef, Vincenza Palmieri, «con l’obiettivo di tutelare i loro diritti umani, civili e familiari».

L’accordo internazionale è un grande passo di apertura e collaborazione, che pone massima attenzione ai diritti dei più piccoli e pertanto anche più indifesi: l’Ecuador è il primo Stato dell’America Latina a porre al centro della propria azione, una politica di valorizzazione e protezione delle famiglie e delle comunità migranti, soprattutto in favore dei diritti inalienabili dei bambini.

«E’ davvero apprezzabile la sensibilità dimostrata dal Governo dell’Ecuador» commenta l’avvocato Francesco Miraglia «e auspicabile che sia di esempio anche per gli altri Paesi e per lo stesso Governo italiano: attualmente ci sono circa 30 mila bambini italiani allontanati dai propri genitori e affidati a Case famiglia talmente piene da essere ormai sull’orlo del collasso».