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IL PROGETTO “MAI PIU’UN BAMBINO” CONTRO L’USO DEGLI PSICOFARMACI SUI MINORI APPRODA A PIEDIMONTE MATESE

Locandina-page-001Dopo l’adesione dei comuni di LimenaStrambino, Baia Latina,  San Potito Sannitico e Trento, una  nuova amministrazione, quella di Piedimonte Matese (seguita da
Pratella, Valle Agricola, Alife, Santa Maria Capua Vetere, Alvignano, Carinola, Gioia Sannitica, Faicchio ed il Parco Regionale del Matese) aderirà al programma nazionale sociale “Mai più un bambino”.
Si tratta di un progetto piuttosto articolato, volto alla tutela dei minori che ribadisce l’importanza da parte degli operatori del settore di vietare ai bambini la  somministrazione di psicofarmaci come prassi di contenimento (anche qualora siano ricoverati in Case famiglia), di sottoporli al Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) (richiesto in situazioni di urgenza clinica, dovuta a patologie psichiatriche a tutela della sicurezza e salute pubblica del paziente e della società), che punta ad un controllo dell’accanimento diagnostico e terapeutico con psicofarmaci verso i piccoli che si trovano in condizione di disagio familiare, sociale, scolastico e/o ambientale e che punta alla creazione di un database sui diritti umani negati e sugli abusi e maltrattamenti sui minori in Italia oltre ad una serie di interventi di screening diffuso in ambito scolastico.
Promotori dell’iniziativa racchiusa nel libro “Mai più un Bambino (Armando Editori – Roma 2013) sono, da oltre un anno, l’avvocato Francesco Miraglia del Foro di Modena, la prof.ssa Vincenza Palmieri coautori con il già ministro Antonio Guidi. Un progetto quindi volto ad evitare che molti minorenni (bambini ed adolescenti) con difficoltà nell’apprendimento scolastico possano essere considerati malati e sottoposti a cure con psicofarmaci.
Ed è proprio di queste tematiche che si parlerà il prossimo 22 febbraio dalle ore 15.30 alle ore 18.30 a Piedimonte Matese (CE) presso la sala convegni del “Museo Civico “R. Marocco”, in largo San Domenico 2,  nell’incontro dal titolo “Nuovi Saperi: Metodologia di Studio e Tecniche per Imparare ad imparare come prevenzione e terapia delle Difficoltà di Apprendimento. Adolescenti ed Abuso di Psicofarmaci.
 “Si tratta di un progetto importante – spiega l’avvocato Miraglia – che illustreremo oggi non solo in questa conferenza ma che porteremo anche nelle scuole affinché i ragazzi ma anche i bambini capiscano che spesso le difficoltà legate allo studio, il senso di stanchezza, pesantezza, la svogliatezza non sono sempre e solo da ricollegare a disturbi psichici della persona ma possono essere superati e risolti con una opportuna e specifica didattica senza l’utilizzo e, spesso l’abuso da parte dei medici di psicofarmaci o dell’intervento del Tribunale per i Minorenni. Un messaggio importante che oltre a coinvolgere gli adulti quindi si rivolge direttamente, con parole e contenuti adatti, ai diretti interessati”.
L’incontrò, organizzato dall’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare (I.N.PE.F) di Roma con il patrocinio del comune di Piedimonte Matese vedrà la partecipazione del sindaco della cittadina, l’avvocato Enzo Cappello, del Direttore Scientifico del Museo Civico Marrocco, dott.ssa Raffaella Martino, del vice presidente dell’I.N.PE.F. Pier Bonici oltre che della dott.ssa Amelia Izzo, responsabile delle Relazioni istituzionali dell’I.N.PE.F, della Prof.ssa Vincenza Palmieri, presidente dell’I.N.PE.F, dell’avvocato Francesco Miraglia, esperto di Diritto di Famiglia e Diritto Minorile e della Prof.ssa Paola Gravela, responsabile I.N.PE.F. per il Superamento dei DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento).