Francesco Miraglia è stato insignito del prestigioso Premio Athena d’Oro durante una cerimonia di alto valore culturale e professionale che si è svolta l’8 novembre presso la storica cornice di Palazzo Valentini a Roma, in una sala gremita e arricchita dalla presenza di illustri personalità del mondo della cultura e della professione. Questo riconoscimento, conferito dalla Fondazione Area Cultura ETS, si presenta come un omaggio non solo al talento, ma anche all’impegno di Miraglia, che da anni si distingue come professionista e scrittore impegnato nella difesa dei diritti e nella promozione di valori universali come la giustizia e la dignità umana.
Il Premio Athena d’Oro celebra quelle figure che, attraverso il proprio operato, hanno contribuito a plasmare positivamente il tessuto culturale e sociale del Paese. Miraglia, noto per la sua dedizione e per la sua integrità professionale, ha saputo affrontare questioni complesse, spesso legate alla sfera dei diritti umani e delle libertà fondamentali, con una visione chiara e un profondo senso di responsabilità. Nelle sue opere e nel suo lavoro come professionista, Miraglia ha sempre posto in primo piano la persona e il valore della giustizia, consapevole che ogni caso rappresenta non solo un episodio di vita, ma una possibilità di contribuire a una società più equa. Ricevere questo premio, ha dichiarato Miraglia, rappresenta per lui un riconoscimento che va oltre la dimensione personale: è un omaggio alla giustizia e a chi si impegna quotidianamente per difenderla, e un incoraggiamento a continuare su questo percorso per dare voce a chi spesso non ne ha.
Ad aprire la cerimonia è stato l’Onorevole Fabrizio Santori, Segretario Generale dell’Assemblea Capitolina, il quale ha evidenziato l’importanza di sostenere quelle figure come Miraglia, che rappresentano l’eccellenza italiana e che, con il proprio lavoro e la propria visione, contribuiscono a promuovere i valori del nostro Paese nel mondo. L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Area Cultura ETS, presieduta dalla dottoressa Angelica Loredana Anton, che ha ribadito nel suo discorso come la cultura rappresenti l’essenza stessa della società e ha ringraziato tutti i premiati per il loro ruolo nel rafforzare e ampliare gli orizzonti culturali e sociali dell’Italia. Miraglia, con il suo operato, incarna appieno questi valori, mostrando come l’unione tra giustizia e cultura possa davvero essere la chiave per una società più coesa e giusta.