Indubbiamente internet è una grande potenzialità conoscitiva per i ragazzi. Il Ministro Profumo, addirittura, propone di finirla con le traduzioni di latino a casa e invece di incrementare le abilità di utilizzo della rete per trovare li risorse conoscitive crescenti, magari lavorando in gruppo.
Però internet può diventare una insidia, come la cronaca ci insegna, con tanti casi di adescamento di minorenni via chat, e non solo nelle città del nord, anche vicino a casa nostra.
Il copione è sempre lo stesso: la presa viene inizialmente adescata sui social network, dove ci si scambiano foto e video sempre più provocanti; poi il carnefice, pena la diffusione del materiale compromettente, ricatta la vittima, costringendola a spingersi oltre, prima via webcam e poi dal vivo; quasi sempre protagonisti sono minorenni, i ragazzi e le ragazze hanno spesso paura che i propri genitori scoprano quanto stia loro succedendo e sottostanno agli abusi degli adescatori senza scrupoli.
E’ successo a Cerignola dove la vittima, una tredicenne della stessa età di tre dei suoi cinque aguzzini, è stata sequestrata e violentata. Di RECENTE ANCHE A Frascati una 17 enne è stata adescata da uno studente universitario che l’aspettava in un bagno pubblico, per fortuna la ragazzina e i genitori ci hanno mandato i carabinieri, che lo hanno arrestato per tentata violenza sessuale e violenza provata ai danni di una minorenne.
A Como è stato arrestato il 31 enne ex allenatore di calcio accusato di violenza sessuale nei confronti di due giovani calciatori: i contatti venivano soprattutto via Facebook, con approcci abbastanza espliciti nelle chat in cui tra l’altro l’uomo, concluso il contatto chiedeva di cancellare sempre la cronologia.
Secondo Eurispe- Telefono Azzurro il 14% dei ragazzi si è imbattuto in contenuti contesti potenzialmente pericolosi, il 12% dichiara di esserne stato turbato. Pornografia, bullismo, sexting (messaggi immagini a sfondo sessuale inviati da coetanei), incontri offline con persone conosciute online, contenuti inneggianti anoressia, odio, droghe, suicidio, internet addicction, riguardano una fetta altissima del campione. Dal 2001 la polizia postale ha chiuso 177 siti web con contenuti pedopornografici, l’11 per cento dei minori ha dichiarato di aver avuto contatti con pedofili, o con persone sospette, durante la navigazione in Rete. Il 25 per cento degli utenti on line ha inoltre subito un tentativo di accesso non autorizzato alle proprie informazioni. Su Facebook, pur di avere più amici possibile, i ragazzi dichiarano di proporsi a sconosciuti. Le ragazze sono le più assidue frequentatrici, alla ricerca di amici sconosciuti.
Quale l’approccio corretto alla questione da parte degli educatori e dei genitori? Innanzitutto non servono atteggiamenti allarmistici che rischiano solo di amplificare la potenzialità mitologica della rete e di Facebook. Occorre parlarne, parlare con gli esperti e soprattutto prendere in seria considerazione la cosiddetta media education che deve diventare una priorità dei percorsi formativi della scuola italiana. Per questo la società Italiana di pediatria ha promosso un manifesto per un uso positivo e sicuro del web, una serie di “proposte concrete” da sottoporre a governanti ed educatori. Tra queste, rendere la banda larga disponibile ovunque, mettere una lavagna interattiva multimediale in ogni classe, integrare i materiali didattici con gli e-book, avvicinare i bambini all’uso del pc fin dalle elementari, promuovere la formazione sulle nuove tecnologie di insegnanti e genitori, favorire le lezioni sul web. Ossia, direzionare la curiosità dei bambini sulle risorse della rete, e distoglierla da quelle inutili, che sono poi anche quelle destrutturanti ed insidiose.
Bisogna organizzare secondo un mio parere un apposito servizi di consulenza gratuita per associazioni e singoli sulla media education e sull’uso corretto di internet, con pedagogisti, psicologi e sociologi che organizzeranno incontri formativi e colloqui singoli.
Nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’, ha luogo il Premio Internazionale Medaglia d’oro ‘Maison des artistes’, cerimonia di Gala pubblica di consegna del prestigioso riconoscimento istituito dall’Associazione ‘Maison des artistes’, a coloro che, nell’anno in corso, si sono distinti in vari settori culturali, artistici, scientifici e nell’impegno sociale e che hanno contribuito alla crescita della società. Alla presenza di autorevoli esponenti istituzionali si svolgerà la premiazione, con il contributo di Fondazione Roma Arte Musei, con il patrocinio di Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, Biblioteche di Roma,con ingresso gratuito, alternata da momenti musicali di qualità.
In questo 2012 i premiati dal Presidente di ‘Maison des artistes’ Ing. Vittorio Barbagiovanni sono: la conduttrice TV Eleonora Daniele, Federico Ferrandina Chitarrista Concertista, Film Maker Produzioni Cinematografiche, Prof. Fabrizio Maria Frattaroli Docente Chirurgia Generale Univ. ‘La Sapienza’, mons. Renzo Giuliano Rettore della Basilica S. Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma – Chiesa di Stato, Prof. Daniele Gui Direttore Divisione Chirurgica d’Urgenza Policlinico A. Gemelli e Docente Emergenze Clinico Chirurgiche Univ. Cattolica S. Cuore Roma, Prof. Roberto Lala Presidente Ordine dei Medici Roma e provincia, il regista Carlo Lizzani, il Prof. Mario D’Onofrio Docente di Storia dell’Arte medievale, l’Avv. Francesco Miraglia per impegno sociale, Marcos Madrigal pianista e concertista cubano, l’attore Giorgio Marchesi, il Prof. Corrado Moretti, Direttore reparto pediatria d’urgenza terapia intensiva pediatrica e docente Dipart. Pediatria neuropsichiatria infantile Univ. ‘La Sapienza’, la Prof.ssa Vincenza Palmieri per impegno sociale, il baritono Alessio Quaresima Escobar, il Nuovo Coro Lirico Sinfonico Romano e l’Orchestra Sinfonica di Roma.
Diversi i temi che la ‘Maison des artistes’, Associazione no profit di Cultura, Arte, Scienza e Impegno Sociale, rievoca con il Premio Internazionale omonimo, valori ed esigenze della nostra società sottoposte all’attenzione pubblica e mediatica: nel 2012, ad esempio, dalla conduzione televisiva femminile intelligente e costruttiva a favore anche dell’ambiente, della conoscenza del nostro Bel Paese e delle sue tradizioni (E. Daniele), alla diffusione della musica di qualità nel mondo (Nuovo Coro Lirico Sinfonico Romano, Orchestra Sinfonica di Roma, M. Madrigal, A. Quaresima Escobar, F. Ferrandina), alla promozione del concertismo proiettato verso nuove leve (New Musical Academy), al merito di produzioni cinematografiche italiane anche all’estero (Film Maker), all’importanza della formazione dei giovani (Prof. Mario D’Onofrio) e delle categorie professionali tra cui a tutela dei medici e pazienti (prof. M. Frattaroli, R. Lala), ai valori insiti nell’Arte e nella Bellezza che unisce tutti quale sorgente di opportunità e progetti validi per vivificare il Brand Italia ed incrementare in un momento così delicato l’economia italiana
(R. Giuliano), all’attenzione sulle attività pro vittime della strada e delle loro famiglie il cui numero ogni anno è più alto di qualunque altro caso cui vengono destinati fondi e sostegno (D. Gui, Presidente Associazione Advanced Trauma Life Support – ATLS Alumni Italia), alla necessità di realizzazione del nuovo reparto di Terapia Intensiva pediatrica e di una unità operativa d’emergenza pediatrica a Roma sempre più forte per il territorio regionale del Lazio nonché unità di misura nel nostro Paese (C. Moretti), per i diritti della persona umana contro il trattamento TSO e gli abusi per la tutela dei bambini sottratti ai genitori (F. Miraglia), contro l’uso degli psicofarmaci (V. Palmieri), a supporto della crisi della Famiglia anche a mezzo TV e media (G. Marchesi), della bellezza e dignità della figura femminile, di uno sviluppo sostenibile per le generazioni future.
Motivazioni e premiandi sono presentati da Viviana Normando giornalista e storico dell’arte che si occupa di comunicazione etica in rete e Direttore del Gruppo Editoriale ComunicareITALIA.IT della Fondazione Paolo di Tarso.
Scopo del Premio ‘Maison des artistes’è altresì di contribuire alla diffusione della cultura in tutte le sue articolazioni, di supportare, incoraggiare e accompagnare al successo giovani talenti, di encomiare quanti si sono distinti in attività di impegno sociale.
Fonte: Redazione